Tra cinque anni l’educazione civica europea sarà insegnata in tutte le scuole italiane: è questo l’obiettivo raggiunto dal Miur e la Commissione Europea, attraverso un accordo formale sottoscritto il 21 gennaio, per munire i docenti del materiale didattico necessario a trasmettere agli studenti le nozioni della materia sul modulo dedicato all’Unione europea.
L’accordo prevede – attraverso un progetto pilota che sta per partire – una fase sperimentale di elaborazione dei moduli didattici per gli insegnanti delle scuole primarie, secondarie e secondarie superiori. In una seconda fase, da portare a compimento entro il 2020, i 234.000 docenti italiani che oggi insegnano “Cittadinanza e Costituzione” potranno acquisire gli strumenti per offrire ai loro alunni, all’interno dello stesso insegnamento, un modulo didattico dedicato all’Unione europea.
“L’appartenenza all’Unione europea riguarda ormai gran parte dei diritti e dei doveri del cittadino e rappresenta – spiegano i firmatari – una dimensione imprescindibile della cittadinanza”. Per questo attraverso questo partenariato si vuole “diffondere la conoscenza della dimensione civica europea tra gli alunni, futuri cittadini”.
S.A.